Il segno

Siamo qui per lasciare un segno nell’Universo

Steve Jobs

Le frasi di Steve Jobs hanno dominato il 2011 riempiendo bacheche, blog, timeline di Twitter. Molte colpivano, soprattutto quando estrapolate dal contesto, rese universali dalla sintesi e dalla retorica poetica che solo l’estrazione riesce a conferire ad un discorso.

Però mi è capitata sott’occhio questa, di una semplicità disarmante.

Aggiungere qualcosa la impoverirebbe. Meglio un paio di domande.

Buona settimana a tutti!

Le domande di questa settimana…

  • Quale segno voglio lasciare nell’Universo?
  • Quanto a lungo vorrei che questo segno rimanesse visibile e memorabile?

Un commento

  1. ..Je sais les cieux crevant en éclairs, et les trombes
    Et les ressacs et les courants : je sais le soir,
    L’Aube exaltée ainsi qu’un peuple de colombes,
    Et j’ai vu quelquefois ce que l’homme a cru voir ! (A.Rimbaud)

    Lasciamo tracce. Ogni giorno percorriamo i sentieri che le circostanze della vita e le nostre scelte ci hanno indicato. Ovunque, intorno a noi, i pensieri (quando non restano silenziosi abitatori della nostra mente) si trasformano in parole e azioni, per migrare da una mente all’altra e ogni uomo o donna che guarda e ascolta si porta dietro un frammento di ogni cosa. Così, mentre diamo loro significati condivisi, le parole scorrono di luogo in luogo, comunicano grandezze o miserie.

    Le parole sono segni. Danno senso all’opera. E l’opera diventa incommesurabile quando ci pare che le parole per descriverla non siano più sufficienti e occorrano altre categorie di pensiero, altri strumenti per descriverla… ecco che allora qualcuno ha lasciato un segno nell’Universo.
    Penso a Albert Bruce Sabin che ha offerto disinteressatamente le sue scoperte contro la poliomielite per il bene dell’umanità: « Tanti insistevano che brevettassi il vaccino, ma non ho voluto. È il mio regalo a tutti i bambini del mondo »

    Ci gratifica che la nostra idea possa diventare una grande idea. Che lasci un segno. E potrebbe anche accadere… come potrebbe accadere che un nostro piccolo input, tra i dinamismi liquidi e condivisi della Rete, insieme ad altre menti interconnesse, diventi parte di un’idea più grande che lascerà un segno nell’Universo…

    Grazie Luca per questo entusiasmante riferimento a Steve Jobs! Mi ha fatto molto riflettere, davvero 🙂