Pipes of Peace

Quando uscì questo album ero in prima media. Mi ricordo ancora quella prima mattina delle vacanze di Natale, quando su VideoMusic (si chiamava così allora!!!) vidi per la prima volta questo video.

Mi ricordo l’emozione del giorno di Natale quando aprii il regalo: Pipes of Peace di Paul McCartney.

Il Natale una volta richiedeva solo uno sforzo: quello di attenderlo! Oggi, “da grandi” ci sono un milione di altre cose a cui pensare, prima di Natale, e durante, e dopo…

Esperimento del 2011, ultima settimana prima di Natale: voglio chiudere tutte le cose di lavoro e godermi quelli che saranno davvero giorni speciali, per motivi personalissimi.

Le domande di questa settimana…

… non ci sono! Pronti a staccare la spina e tornare un pochino bambini?

Ops, questa sembra una domanda!

Un commento

  1. “…Passa un buon Natale!
    Comincia a nevicare
    Comincia a nevicare!
    E quando suona il telefono
    non si risponde mai
    non si risponde mai.. ”

    Ivano Fossati, Un Natale borghese

    Bello questo tuo spirito gioioso e pieno di aspettative e di momenti particolari! L’attesa di una parentesi di tregua dagli impegni per immergersi in una dimensione raccolta e personale.

    Io ho ridotto al minimo lo stress da “consumismo”, i regali sono già pronti e impacchettati, gli eventi familiari già organizzati. L’albero, no, non lo faccio per le troppe riflessioni antropologiche (te le risparmio, ti annoierei!).

    Sì, bisogna tornare un po’ bambini per trovare quella trepidazione unica di quando strappi la carta e fiocchi con impazienza e scopri che il tuo piccolo desiderio si è avverato!
    In fondo quel/la bambino/a è sempre presente, vivace, nello sguardo curioso con cui continuiamo a osservare gli eventi che ci sfiorano nel tempo.

    Delizioso Natale a te!

    (al prossimo aggiornamento!)